mercoledì 24 ottobre 2018

Notte al parco



Racconto scritto a quattro mani con Efrolover

(per leggere i suoi racconti potete andare su Milu')







Lei

E' sera inoltrata, quando varco il sentiero del parco. C'è una scorciatoia, che di solito percorro quando vado di fretta, non mi importa se è buio. E' l'unica via che mi permette di raggiungere casa più velocemente.

E stasera ho proprio fretta, un forte mal di pancia mi ha costretto a rincasare prima. Il verde intorno a me si infittisce sempre di più. E se la facessi qui? Oddio, non sarà pericoloso? il parco diventa bosco e il mio mal di pancia si fa più forte. Ho delle fitte lancinanti al ventre, devo fermarmi! Hhhmmm. Cerco di fare dei respiri profondi, non sono poi così distante da casa, ma è quasi inutile. Lo stimolo è diventato insostenibile. Mi guardo intorno alla ricerca di una siepe, di cespugli in cui potermi nascondere, e finalmente ne scovo uno. Non mi nasconde perfettamente, ma ormai poco importa. Così mi sbottono i jeans, abbasso le mutandine e mi accovaccio. L'aria fresca della notte mi accarezza leggera. Chiudo gli occhi, mi concentro sul mio respiro, quando all'improvviso sento dei rumori in lontananza. Mi volto di scatto, ho il cuore in gola. E' piuttosto buio, nonostante i lampioni. Non riesco a vedere nessuno, saranno stati gli animali.....


Lui

Accidenti, si è alzata un po’ di arietta fresca, brrr che brividi e mi scappa pure da pisciare…meglio che tagli per il giardino pubblico, lo sapevo che dovevo farla prima di uscire dal pub, la birra cazzo! Ecco cos’è, sta maledetta, però se te la offrono come si fa a dire di no?
Vabbè dai, ecco l’ingresso del parco, ormai è già buio, ma per fortuna è ancora aperto…eccolo qui un bel cespuglio nascosto, sto per tirare fuori il cazzo ma sento dei rumori, c’è qualcuno forse…un barbone che ha avuto la mia stessa idea? Speriamo faccia solo pipì, forse è meglio aspettare che se ne vada, beh dai vediamo chi è, Azz! Ma è una ragazza, ma cosa? Cazzo ma non dirmi che…Non ci credo!


Lei

Il dolore continua a pulsarmi dentro, cerco di spingere e lentamente qualcosa esce.


Lui

Mmmmh non me l’aspettavo, questa non devo perdermela, aspetta che mi avvicino ancora un po’ devo vederla bene la tipa.


Lei

Hhh!, di nuovo quei rumori, quasi di passi. Non so che fare, ora ho paura di voltarmi.


Lui

Accidenti tutte ste foglie secche, faccio troppo rumore, mi sa che mi ha sentito, silenzio adesso, per carità!


Lei

Sono paralizzata e oltretutto non riesco ad alzarmi, il mal di pancia è ancora forte.


Lui

Tiro fuori il cazzo ormai duro, lo stimolo della pipì è passato in secondo piano, ora è pura eccitazione sessuale, mi avvicino ancora un po’, prendo il telefono, armeggio per riuscire a fare qualche foto ma non posso usare il flash, ho le mani che mi tremano, sembro un bambino che di nascosto al buio va a frugare in cucina per trovare la cioccolata (esempio più calzante non può esserci).


Lei

I passi si avvicinano, il mio respiro si fa più intenso. Provo a voltarmi lentamente e con la coda dell'occhio intravedo la figura di un uomo. Non parla, ma mi osserva semi nascosto.

Lui

Noto che ha girato lo sguardo verso di me, mi avrà sentito?

Lei

Il mio culetto nudo e aperto è proprio di fronte a lui. La paura mi assale, mentre resto immobile a fissare il fogliame intorno a me, stringo i pugni.


Lui

Per fortuna non ha reagito, allora mi avvicino…eccola mmmh che bel culetto, pelle bianca che risalta nell’oscurità dell’ambiente, bene che ci sia la luce del lampione che le illumina proprio il culo.


Lei

La mia pelle bianca, baciata dalla luna, è uno spettacolo per i suoi occhi e ancora di più è quello che sto facendo.

Lui

Così accucciate le femmine sono veramente sensuali, anche se compiono un gesto all’apparenza “indecente”, che ci posso fare io se messe così le trovo meravigliosamente eccitanti? E’ meglio però fare attenzione, potrebbe vedermi e scappare via, mi prenderebbe per un maniaco guardone o peggio, e come darle torto del resto, magari si eccitasse pure lei a farla in quel modo sapendo di essere vista mmmmh, sto sudando freddo.


Lei

Ho una tale vergogna che non oso ricompormi. Mi sento morire, sudo freddo, eppure mi scopro eccitata ......

Lui

Mmmmh non lo so, forse, ma in realtà voglio che si accorga di me o no? Rischio che fugga via? Mah forse no, forse rimane qui a farla per me…sì è così, lei lo fa per me!! Sto delirando, l’eccitazione nel vederla fare davanti a me una cosa talmente intima e oscena mi sta facendo impazzire.



Lei
Sento dei brividi al basso ventre. Una strana eccitazione mi prende alla testa ed un calore incontenibile si spande in tutto il mio corpo. 

Lui

Sento il suo respiro, deve compiere uno sforzo non indifferente, mi ritrovo con il cazzo in mano, mi sto masturbando senza accorgermene, guardo il suo culetto, si sta aprendo per bene, eccolo sìììì un pezzo di cacca, è grosso e sodo, lo vedo bene, quasi quasi le vorrei far capire che sono qui e non deve aver paura, anzi se solo potessi dirle che è stupenda, ma rischio di rovinare tutto…accidenti ma che fa?


Lei

Lentamente dischiudo il mio buchino e lascio uscire un altro pezzo, trattenendolo a metà.


Lui

No! Non lo scarica per liberarsene il prima possibile ma prende fiato, la cacca è sospesa, immobile, è come se avesse bisogno di una pausa per il troppo sforzo, o forse no, magari lo fa per una voglia perversa di mostrarsi così il più a lungo possibile, rallentare, renderlo come un momento da ricordare, “cristallizzare” il tutto



Lei

Non voglio farlo uscire tutto ..... voglio mostrarmi il più a lungo possibile. 



Lui

Magari è in posa per me? Io le scatto un paio di foto e anche se è scuro qualcosa con la luce del lampione si vedrà di sicuro…ha capito che la sto osservando e sta cosa la stuzzica ne sono certo mmmmh…la mia mano scorre sull’asta, credo che tra poco schizzerò, ma non posso venire adesso, devo stare concentrato su quel meraviglioso culo pallido aperto in modo così osceno…





Lei

Mmhhh, anche io inizio a provare un sottile e perverso piacere, mai provato prima .... di solito questo è un momento intimo che richiede silenzio e concentrazione, ma in questa buia selva oscura, il suo sguardo puntato su di me, mi manda letteralmente fuori di testa. Non riesco a comprenderlo nemmeno io ..... e lentamente riprendo a spingere, il pezzo di cacca si allunga, mentre sento il buchino allargarsi sotto il mio sforzo. Ho l'impressione che sia qualcosa di enorme, sì ... di veramente grande. 





                                                 
                                    



Lui

Sì dai da brava, che bella troia che sei, perversa come voglio io…ecco che la cacca riprende a scorrere fuori, sembra enorme, il culetto è dilatato di brutto!


Lei

Mi piace da impazzire la sensazione che un uomo mi stia segretamente guardando mentre faccio la cacca, nascosta tra i cespugli. 


Lui

Bellissima scena, magari si sta eccitando pure lei, ecco la pipì, mmmmh immagino la sua bella fichetta che spruzza oro, quanta grazia, magari potergliela vedere, toccare o leccare subito dopo che ha finito di spruzzare, asciugargliela io con la lingua, piano, delicatamente e poi sempre con più foga, tutta dentro quella fessura che sa di ambrosia e lei che mi spinge la faccia sempre più dentro incitandomi, ansimando mmmmh!!


Lei

All'improvviso un fiotto d'oro scivola lentamente sotto di me. Cerco di trattenermi, ma sono quelle cose che a volte non puoi controllare. La pipì sgorga impetuosa, ne lascio fluire quanto basta per avere un po’ di sollievo, ma riesco a fermarla.  Mi eccita questa sensazione di bagnato, di sporco .. mmmhh. Abbasso la testa, mi guardo, sono completamente aperta e la vista della mia rosellina mi fa eccitare ancora di più. Tra umori e pipì devo essere davvero fradicia! Mi sento oscena, irriverente, questo gioco libera tutta la mia eccitazione, la infuoca. Continuo a spingere e poi mi fermo. Ne ho tanta, lo sento. Ho proprio bisogno di liberarmi e così lascio cadere il primo grande pezzo. E lui? cosa fa? sarà ancora lì a guardare? Con la coda dell'occhio capisco che è ancora lì. Non posso guardare. Il pensiero di averlo fatto eccitare e magari venire, mi infiamma la mente.


Lui

Ritorno in me, mi stavo perdendo lo spettacolo distratto dalle fantasie oscene da vivere con lei…Uno spettacolo unico, ecco che si stacca un pezzo enorme, lasciando l’ano dilatato ma subito altra “cioccolata” fa capolino



Lei

Riprendo a spingere, il buchino si riapre e un nuovo pezzo comincia ad uscire, silenzioso, mentre la pipì torna a farsi sentire.


Lui

Non resisto, tiro giù la zip e abbasso i pantaloni, il cazzo mi pulsa forte, deve essere libero, sembra scoppiare da un momento all’altro tra pipì e voglia di schizzare, se solo potessi avvicinarmi a te tesoro e farti vedere come mi stai facendo eccitare di brutto!


Lei

Ne spruzzo un altro fiotto caldo e mi fermo. Sono talmente eccitata che potrei venire in pochi secondi. 

Lui

Guarda lei quanta pipì, è una fontanella la puttanella, adesso cosa fa? Si tocca il culo la sporcacciona, se lo apre con le mani


Lei

Il vento soffia su di me, mi scava nei buchi aperti, il mio ventre sussulta. Ohhh, scendo con le mani sul mio sedere, lo accarezzo e comincio ad allargarlo, ad aprirlo.



Lui

mmmmh lo sapevo che avrebbe coinvolto pure lei fare una cosa del genere in un posto all’aperto, spero però che sia eccitata soprattutto perché ha capito che c’è un uomo a cazzo duro che la sta osservando, questa complicità silenziosa e oscena tra lei che la fa ed io che guardo mi fa andare via di testa!


Lei

Mmh, mi eccita da impazzire! Il mio culetto esposto, far la cacca all'aperto, sotto gli occhi di un guardone. Spingo di nuovo e questa volta la lascio cadere. Così riprendo a fare la pipì, ne ho tanta, bollente.  

Lui

mmmmh, ecco altra cacca che esce, ma cosa fa?



Lei

Spingo di nuovo e un altro grande pezzo esce silenzioso, ma non lo lascio cadere. Restringo il buchino e quello lentamente rientra di pochi millimetri. 


Lui

Incredibile! Ha ritratto i muscoli dell’ano, la cacca è rientrata un po’ nel culo, se lo fa ancora sborro senza ritegno, che porca che è, non mi sbagliavo, lo fa perché vuole rendere più a lungo possibile il mostrarsi così, forse vuole anche sentire la sensazione della cacca che rientrando le riempie lo sfintere? Come una specie di lieve penetrazione anale mmmmh, se lo fa per sentire tali sensazioni è davvero una troia perversa! Chissà se finito lo spettacolo mi lascia un bigliettino con il suo numero, magari!


Lei

Riprendo a spingere, voglio svuotarmi completamente. Intanto comincio a sentire i suoi respiri, si fanno più intensi, profondi. Avrà la mano quasi piena di sborra, ne sono sicura. Spingo, chiudo, spingo ancora, richiudo. Sento la mia cacca premere per uscire e il mio culetto spalancarsi. Libero ancora un altro pezzo. E' un nonsense ...una pura follia a luci rosse.


Lui
Ecco adesso spinge ancora e cade un altro pezzo…



Lei

Sollevo ancora di più la maglietta e scopro la mia schiena. Arrivo quasi ai seni, ma non ho ancora il coraggio di arrivare a spogliarmi completamente.


Lui

Cazzo ma si sta spogliando! Questa è eccitata più di me! Se le vado a vedere la fica non è bagnata solo di pipì, è fradicia anche di umori, ci scommetto il cazzo!


Lei

E ad ogni spinta sento la mia umida rosa aprirsi, bagnarsi.


Lui
Dai escile vacca quelle belle tette, con questa aria fresca le verranno di sicuro i capezzoli turgidi tutti da mordere mmmmh, se solo mi facesse un cenno andrei lì e mi farei fare un pompino a pelle mentre ancora la cacca le scorre lungo quel culo da troia, magari è capace di sgrillettarsi con due dita mentre mi succhia il cazzooooo! Sto andando via di testa, non pensavo che osservarlo nella realtà fosse più eccitante che immaginarlo, ma la colpa è di quella meravigliosa creatura perversa! Questa ha capito tutto del gioco, non hai idea tesoro da quanto ti aspettavo…forse però è solo una puttana di strada che lo ha preso nel culo e la cosa le ha fatto venire lo stimolo, magari è pure stitica, così non avendo un appoggio vicino ha dovuto arrangiarsi dove le capitava, e adesso eccola qui, però da come è vestita e da come “gioca” nel farlo non sembra, boh ma in fondo chi se ne frega. Sento qualcosa sulla mano, me la guardo e ci trovo un po’ di sborra, uno schizzo è partito incontrollato, non me ne curo…mollo la presa dall’asta e il cazzo perde lo stimolo a schizzare, riprendo a osservarla, adesso spinge e chiude, spinge e chiude…o mio Dio, ma è veramente un’esperta di questo gioco, mi sta provocando? Forse lo avrà fatto altre volte? Che invidia per il suo uomo che può goderne ogni volta, o forse no, forse è come me, è solo segretamente attratta dalle cose perverse e fino ad ora sono state solo fantasie ma adesso, complice la mia presenza, si sta lasciando andare, sì sono solo io il suo complice, lo fa perché ha provato nuove sensazioni e vuole capire fin dove può arrivare la sua eccitazione nel fare una cosa talmente oscena…


Lei

Continuo ad espellere, mentre silenziosamente gemo, gemiti strozzati, soffocati ....e ora anche i suoi, in lontananza. Lo sento eccitarsi, ansimare più forte e infine venire. 


Lui

La cacca scorre piano, si ferma e poi esce, ma sta gemendo, gode la troia! No così è troppo, ahahahah cazzo! Ahahaha…sono venuto mmmmh, sento che ho un respiro affannato, devo calmarmi non voglio che il rumore la “desti” da questa atmosfera ipnotica, oscena, sporca e assurda…


Lei

Ahhhhh, la fica mi sta per scoppiare. Spalancata e bagnata fino all'inverosimile. Ancora una forte scossa, una potente sensazione di calore. Non ce la faccio più a trattenermi, eppure mi eccita sentirmi così, come appesa ad un filo.
 


Lui

La guardo nuovamente e vedo ancora fiotti dorati uscirle dalla fichetta che immagino succosa e liscia, deve avere una vescica enorme, ma quanta ne fa?


Lei

Mi accarezzo la pancia e alla fine libero tutta la mia pipì. Un lago sotto di me. Purtroppo non ho fazzolettini in borsa con cui pulirmi. Che fare?


Lui

Ha finito di espletare, ma adesso come farà a….


Lei

Così penso che l'unica è usare i miei slip. Mi sfilo pantaloni e mutandine e con queste mi pulisco strofinandomi con cura. 


Lui

Cazzo si sta pulendo con gli slip, oh sì da vera sporca troia indecente, sì pulisciti così da brava, piano, alza un po’ il culo, apriti le chiappe, infilati così dentro il culo le mutandine dai, ormai sono inservibili, chissà se mi fa un cenno di andare lì, le pulirei io il culetto osceno, le farei aprire bene il buchetto e ci piscerei sopra!!


Lei

Le abbandono lì, chissà che il guardone non venga a prenderle. Poi mi rivesto. 


Lui

No, si sta rivestendo, che faccio? La chiamo? Mmmmh no meglio di no rischio che si metta ad urlare, il momento di estasi credo sia scemato…io devo pisciare adesso altrimenti mi scoppia la pancia…aspetto che se ne vada però, ecco adesso va via, voltati prima dai, fammi un cenno tesoro o un mezzo sorrisetto…



Lei

Ora potrei anche voltarmi e guardarlo in faccia.... eppure non voglio vederlo, questo sconosciuto. Restiamo entrambi nell'oscurità, volutamente distanti dal lampione. Sono ancora un bagno di umori, devo masturbarmi!!!!! Così mi allontano, affrettando il passo. Questa volta non vedo proprio l'ora di tornare a casa!




Lui


No, se ne va, forse è meglio così, adesso vado dove ci sono i suoi “frutti”, ci sono sopra e vedo le sue mutandine sporche lasciate lì, saranno un regalo per me? Mi piace immaginare sia proprio così, le raccolgo e le annuso senza bisogno di metterle sotto al naso, infatti già ad una certa distanza si sentono aromi forti, sono fradicie di pipì e ci sono segni evidenti di “cioccolata”, le terrò come una reliquia, dopo a casa credo che in bagno le avvolgerò sul cazzo e mi masturberò ancora guardando le foto di lei fatte al cellulare. Mentre immagino certe scene di poco prima il mio cazzo ormai calmo inizia a far uscire i primi fiotti dorati che alimentano il lago di pipì lasciato poc’anzi dalla troietta, il mio spruzzo è forte e incontrollato, esce ancora un po’ di sborra, la sua cacca viene inondata dalla mia pioggia ma non guardo, la cosa in fondo non mi interessa, per me la vera eccitazione è un’altra, lo è aver visto lei eccitata quanto me, sono poche che capiscono tale sottile complicità, forse alcune lo sognano ma mai si azzarderebbero, invece lei oggi lo ha fatto e mi piace credere che lo abbia eseguito solo per me…chissà se a casa dopo si masturberà? Sì lo farà di sicuro, ormai è mia complice, se lo farò io lo farà anche lei, non resisterà ;)
Mi ricompongo e con passo svelto vado nell’altra direzione rispetto a dove è andata lei, anche se per un attimo la voglia di seguirla mi salta in mente, ma torno lucido e cancello quella folle idea…prima di andarmene guardo ancora un po’ con la torcia del cellulare se trovo lì per terra un suo bigliettino ma non c’è nulla, adesso l’odore dei suoi frutti è forte, li sento più pungenti alle narici e mi stanno dando un po’ fastidio, l’eccitazione è sparita e gli effetti collaterali di queste cose hanno il sopravvento, mi dirigo verso casa, guardo l’ora e mi rendo conto che senza accorgermene sono passati quasi venti minuti…avvolgo le sue mutandine dentro ad un fazzoletto e lo stringo forte, adesso non vedo proprio l’ora di tornare a casa.








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