martedì 21 febbraio 2017

TOCCARE NON GUARDARE



Apro la porta, la stanza e' completamente buia. Quasi non vedo dove metto i piedi. Entro a tastoni. A sinistra sento una specie di tavolino basso, deve essere il comodino. Quindi da questa parte deve esserci il letto. A destra, invece, il muro. La finestra deve essere stata sigillata. Ci vorra' un po' per far abituare i miei occhi a questa assenza spettrale di luce.


Piano piano mi siedo, ai piedi del letto. Rimango cosi' per alcuni minuti. Ho il cuore in gola. Tutto questo silenzio e' quasi assordante. Io che sono abituata alla musica. L'ascolto praticamente tutti i giorni a volume molto alto. Fa parte del mio lavoro.


Ora il mio respiro e' leggermente affannato, ingoio aria. Mi succede sempre quando sono nervosa.


Mentre ti aspetto, rivedo nella mia mente l'immagine di te che mi guarda da sotto il palco, fermo, immobile, mentre tutti gli altri ballano. Le tue larghe spalle sono cosi' seducenti. Intanto io mi esibisco. Sono scalza. Il direttore artistico vuole cosi', dice che i piedi nudi sono sexy.


Tu indossi un cappellino con la visiera, non riesco a vedere bene i tuoi occhi, il tuo viso.... le luci della discoteca confondono, ma hai un fascino particolare. Non so se sono io che ipnotizzo te o tu che ipnotizzi me.


Intanto muovo il mio bacino intorno al palo. Scendo piegando le ginocchia, tocco quasi il pavimento con il mio sedere, poi risalgo, fingendo di leccare l'asta di metallo, poi riscendo, poi risalgo. Tu non puoi saperlo ma questo movimento che faccio mi sta facendo eccitare. La mia fighetta struscia sui miei shorts di jeans e poi sul palo stesso.



Ti guardo, non posso farne a meno, ma forse tu non lo noti.


Poi mi stacco, prendo la rincorsa e ci salto sopra. Le mie gambe ruotano, sinuose. I miei capelli lunghi e mossi mi scendono sulle spalle. Ballano con me. Mi solleticano le labbra e il mio respiro li allontana. All'improvviso della pioggerellina mi bagna i capelli. Scenografia!


Chissa' se mi trovi irresistibile anche tu.


Sento uno strano magnetismo tra di noi.


Poi mi arrampico, salgo fino quasi a toccare il soffitto e inarco la mia nuda schiena ... lasciando roteare i miei capelli nel vuoto. Mi sento una sirena.


Poi riscendo, il mio corpo segue la musica.


A questo penso mentre ti aspetto. L'attesa mi strugge. Ho una sensazione di calore addosso. Sento il sangue bollire ....



Poi finalmente sento la porta aprirsi. Mi alzo in piedi di scatto, mi giro per guardarti .... ma ovviamente non vedo quasi nulla. Solo la parvenza di una sagoma. La tua.


Mi hai dato appuntamento qui, in questo strano albergo dove la regola e': toccare, non guardare.


Chiudi piano la porta. Mi piace questa tua delicatezza.


Mi raggiungi, lentamente. Sento il tuo respiro, tu senti il mio.



Ti avvicini, ti siedi sul letto dove ero seduta io prima. Ora sono in piedi davanti a te. Tu mi prendi per le mani e mi tiri verso il tuo corpo. Io mi lascio prendere e mi siedo in braccio a te con le gambe aperte.


Mi accarezzi le braccia. Le nostre teste si avvicinano, mi sfiori i capelli. Poi la guancia e mi baci lentamente sulle labbra. Sorridi. Sorrido anche io. Siamo imbarazzati tutti e due.



Hai un profumo delizioso. Mi manda in estasi.


E mentre cosi' cominciamo a conoscerci .... la musica esplode dentro di me. La sento forte, la sento vibrare nell'aria e quasi mi sembra di vedere anche quel fumo bianco che sale dal palco, in mezzo a noi ..... e' tutto nella mia testa, sei tu che mi fai impazzire. La sento questa bellissima musica, che ho ballato in quel momento, mentre tu mi mangiavi con gli occhi. Disclosure> you and me (feat ...)


Ora ho le mani sulle tue spalle. Le porto giu', sul tuo petto. Sento il tuo cuore battere forte. Anche il mio batte cosi'. E' pazzesco.


Poi mi accarezzi la schiena, le mani sotto la maglietta e senti la mia pelle liscia, nuda. La mia fighetta pulsa, e' bollente. Lo so che sono bagnata. Continui a toccarmi, passi davanti, sfiori la mia pancia, il mio ombelico, poi risali e tocchi i miei seni. Senti subito che ho i capezzoli dritti.


Allora ti avvicini e mi dai un bacio, poi un altro. Poi la tua lingua irrompe dolcemente, poi violentemente, poi spudoratamente. Il respiro si fa piu' intenso.


Mi sfili la maglietta. Ora tutta la mia pelle nuda e profumata e' sotto le tue grosse mani. Mi piacciono, mentre mi toccano, mi scrutano, mi esplorano.


Io ti accarezzo il collo, la nuca, i capelli.


Non posso vederti, posso solo toccarti. Hai dei capelli un po' mossi, corti. Scendo sulla tua fronte, poi le guance, il naso. Devi essere bellissimo. Poi scendo sulle labbra, te le sfioro, lentamente, tu baci il mio pollice, apri la bocca e lo succhi, lo lecchi. Hai fame di me. Io di te.


Ora le tue mani scivolano sul mio sedere. Senti che ho una minigonna, porti le tue mani sotto di essa, mi palpi ancora, giochi con le mie mutandine. Ancora non le sfili, no. Mi stai stuzzicando. Se mettessi le mani un po' piu' giu' sentiresti quanto sono bagnate.


E la musica risuona, all'infinito. E ti vedo, li' immobile davanti a me, sotto il palco, con le mani nelle tasche dei jeans. Ora sei qui. Ora sei mio.


Ti alzi di scatto e mi stringi forte. Ora sono io ad infilare le mie mani sotto la tua maglietta. Ti lasci spogliare. Siamo entrambi a petto nudo. Sento il calore del tuo corpo. Tutto questo e' cosi' eccitante. Uomo del mistero.



Non parliamo, non diciamo una parola. Non serve. Sono i nostri corpi a parlare. Io non so niente di te. Chissa' cosa tu sai di me. Forse il nome, l'eta'. Chissa'. Non importa.



Ora mi sfili la gonna, mentre io ti sbottono i pantaloni. Poi fai scivolare le mie mutandine sul pavimento, io i tuoi boxer. Siamo cosi' vicini. Sento il tuo membro enorme premere su di me. Oddio, come ho paura! Non sono alla prima esperienza, ma e' come se lo fosse. E' come se fosse la mia prima volta. Quella paura che ti assale perche' non sai cosa fare, non sai dove mettere le mani. Mi sento come una bambina. Ho appena 18 anni. Tu invece sei un uomo.


E tu allora sembri capirlo, sembri sentire i miei pensieri. Mi prendi una mano e me la porti sul tuo pene. E' durissimo, io lo stringo, lo tiro un po', lo struscio su di me. Tu mi abbracci ancora, mi baci forte. E la musica risuona. Non riesco a farla smettere. You and me.


Poi mi accarezzi il pube, mi fai quasi solletico. Sara' l'eccitazione. E lentamente ci avviciniamo al letto. Mi fai sdraiare. .....


attimi di silenzio. Non so dove sei .... non so cosa fai ....


eccoti, ora sento le tue mani sulle mie gambe. Ritorni li', entrando dentro di me. Sento le tue dita sul clitoride. Intanto ti avvicini e mi baci i seni, li lecchi, mordicchi i miei capezzoli. Mi stai facendo morire, morire di desiderio.


E la musica e' sempre qui. E il fumo bianco anche. E il mio odore. E il tuo.


Ora sei di nuovo lontano. Sento che stai facendo dei movimenti, apri forse un cassetto.


Si, devi aver preso qualcosa. Ma non so cosa. Non vedo. Ho un po' paura.

Mi prendi le mani. Hai una corda con te. Mi stai legando i polsi al letto, sopra la testa.


E con un oggetto mi sfiori, i seni, lentamente, il collo, poi scendi giu', verso l'ombelico. Ti fermi sulla pancia, il mio ventre sale e scende. Poi piano piano sul pube, appena sulle grandi labbra. Spingi un pochino quasi a farlo entrare, ma no .... lo vuoi solo bagnare ...... poi niente .....


e d'improvviso me lo porti alla bocca. Prima lo fai scivolare sulle mie labbra, poi mi fai aprire la bocca e me lo metti dentro. Io lo succhio. Mi piace.


Poi lo estrai e me lo rimetti sul seno. Lo fai roteare. Prima sulle areole, poi sui capezzoli.


Ad un tratto sento la tua bocca sulla mia figa. Me la stai baciando. E poi la tua lingua. Mi lecchi godurioso. E le mie gambe si allargano. Con la tua lingua mi possiedi, mi fai tua. Mentre le tue mani si appoggiano sui miei fianchi, sulle mie cosce. Oddio, sto avendo un orgasmo. Ti sto venendo in bocca.


Poi mi lasci di colpo. Questa e' la crudelta' del predatore, quando gode a far soffrire quell'umile preda succulenta.


Per alcuni istanti non sento nulla.


Poi di nuovo quell'oggetto misterioso ..... nella mia fighetta ..... lo fai entrare tutto e il gioco ricomincia. Non ho il tempo di pensare … mi arrivi alla bocca e me lo metti dentro, il tuo. Questa volta. Finalmente.



E la musica e' sempre qui. You and me........ gonna be ..... you and me .......


Sei cosi' prepotente con il tuo prezioso membro ..... lo lecco, lo succhio, lo desidero. E allora liberi la mia fighetta ... che non lasci venire ...... per entrarci di nuovo con la tua lingua. E poi le dita. E poi di nuovo la lingua.


Che tortura. Lasciami venire, ti prego...... sento che sto per esplodere.


E adesso hai pieta' di me. Finalmente arrivo e vengo nella tua bocca. Mentre tu vieni nella mia. La tua bellissima roba bianca mi scende in gola, mi scivola sulle labbra, sul mento e poi sul collo. Mi sporca tutta. Adoro essere sporcata da te. Ovunque tu voglia.


Ti sento gemere. E' fantastico. Sto gemendo anche io.


Ma chi sei tu ... uomo del mistero ..... ???? chi sei ......? da dove sei piovuto .....?????


E non mi lasci andare.



Le mie gambe tremano, d'istino le chiudo, ma tu le riapri e infili quell'oggetto misterioso nel mio culetto. Oddio, sento dolore ..... no, ti prego no ..... ho paura ...... vorrei liberarmi, ma sono intrappolata, mi stai sopra e ho ancora il tuo pene in bocca.



Ma tu spingi, potente, incurante, senza ritegno, senza rispetto. Ti piace cosi' lo so. L'ho capito. Adesso ho scoperto che piace anche a me.


Spingi ancora e intanto continui a leccarmela. Dolore e piacere si mescolano, come il vento con la sabbia in una serata d'estate. Questa serata.



Non ne posso piu'. Insisti senza pieta'. Adesso e' troppo. Sento che sto avendo un altro orgasmo. Sono tutta bagnata. Non sei stanco di assaporare i miei umori. Ora liberi il mio culetto ma lo riprendi con la tua lingua. Sei padrone del mio corpo.


Sei padrone.


Un altro orgasmo e' arrivato. Non so da quanto siamo qui.


Siamo fuori dal tempo, forse anche fuori dal mondo, fuori da tutto. In questa scatola magica.


Siamo solo io e te. You and me ….


Ora ci alziamo e ci rivestiamo. Senza dire una parola. Ma prima di andartene, prima di varcare quella soglia, mi abbracci, forte. Anche io.



Non so se ti rivedro' ancora. Non so chi sei. Non so niente.



Non fa niente.



Anche se non ti rivedro' piu' ..... ricordero' per sempre questa nottata.



Ricordero' per sempre te.



You and meeeeee …..


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