Racconto scritto a quattro mani con Efrolover
(per leggere i suoi racconti potete andare su Milu')
Lei
E'
sera inoltrata, quando varco il sentiero del parco. C'è una
scorciatoia, che di solito percorro quando vado di fretta, non mi
importa se è buio. E' l'unica via che mi permette di raggiungere
casa più velocemente.
E
stasera ho proprio fretta, un forte mal di pancia mi ha costretto a
rincasare prima. Il verde intorno a me si infittisce sempre di più.
E se la facessi qui? Oddio, non sarà pericoloso? il parco diventa
bosco e il mio mal di pancia si fa più forte. Ho delle fitte
lancinanti al ventre, devo fermarmi! Hhhmmm. Cerco di fare dei
respiri profondi, non sono poi così distante da casa, ma è quasi
inutile. Lo stimolo è diventato insostenibile. Mi guardo intorno
alla ricerca di una siepe, di cespugli in cui potermi nascondere, e
finalmente ne scovo uno. Non mi nasconde perfettamente, ma ormai poco
importa. Così mi sbottono i jeans, abbasso le mutandine e mi
accovaccio. L'aria fresca della notte mi accarezza leggera. Chiudo
gli occhi, mi concentro sul mio respiro, quando all'improvviso sento
dei rumori in lontananza. Mi
volto di scatto, ho il cuore in gola. E' piuttosto buio, nonostante i
lampioni. Non riesco a vedere nessuno, saranno stati gli animali.....
Lui
Accidenti,
si è alzata un po’ di arietta fresca, brrr che brividi e mi scappa
pure da pisciare…meglio che tagli per il giardino pubblico, lo
sapevo che dovevo farla prima di uscire dal pub, la birra cazzo! Ecco
cos’è, sta maledetta, però se te la offrono come si fa a dire di
no?
Vabbè
dai, ecco l’ingresso del parco, ormai è già buio, ma per fortuna
è ancora aperto…eccolo qui un bel cespuglio nascosto, sto per
tirare fuori il cazzo ma sento dei rumori, c’è qualcuno forse…un
barbone che ha avuto la mia stessa idea? Speriamo faccia solo pipì,
forse è meglio aspettare che se ne vada, beh dai vediamo chi è,
Azz! Ma è
una ragazza, ma cosa? Cazzo
ma non dirmi che…Non ci credo!
Lei
Il
dolore continua a pulsarmi dentro, cerco di spingere e lentamente
qualcosa esce.
Lui
Mmmmh
non me l’aspettavo, questa non devo perdermela, aspetta che mi
avvicino ancora un po’ devo vederla bene la tipa.
Lei
Hhh!,
di nuovo quei rumori, quasi di passi. Non so che fare, ora ho paura
di voltarmi.
Lui
Accidenti
tutte ste foglie secche, faccio troppo rumore, mi sa che mi ha
sentito, silenzio adesso, per carità!
Lei
Sono
paralizzata e oltretutto non riesco ad alzarmi, il mal di pancia è
ancora forte.
Lui
Tiro
fuori il cazzo ormai duro, lo stimolo della pipì è passato in
secondo piano, ora è pura eccitazione sessuale, mi avvicino ancora
un po’, prendo il telefono, armeggio per riuscire a fare qualche
foto ma non posso usare il flash, ho le mani che mi tremano, sembro
un bambino che di nascosto
al buio va a frugare in cucina per trovare la cioccolata (esempio più
calzante non può esserci).
Lei
I
passi si avvicinano, il mio respiro si fa più intenso. Provo a
voltarmi lentamente e con la coda dell'occhio intravedo la figura di
un uomo. Non parla, ma mi osserva semi nascosto.
Lui
Noto
che ha girato lo sguardo verso di me, mi avrà sentito?
Lei
Il
mio culetto nudo e aperto è proprio di fronte a lui. La paura mi
assale, mentre resto immobile a fissare il fogliame intorno a me,
stringo i pugni.
Lui
Per
fortuna non ha reagito, allora mi avvicino…eccola mmmh che bel
culetto, pelle bianca che risalta nell’oscurità dell’ambiente,
bene che ci sia la luce del lampione che le illumina proprio il culo.
Lei
La
mia pelle bianca, baciata dalla luna, è uno spettacolo per i suoi
occhi e ancora di più è quello che sto facendo.
Lui
Così
accucciate le femmine sono veramente sensuali, anche se compiono un
gesto all’apparenza “indecente”, che ci posso fare io se messe
così le trovo meravigliosamente eccitanti? E’ meglio però fare
attenzione, potrebbe vedermi e scappare via, mi prenderebbe per un
maniaco guardone o peggio, e come darle torto del resto, magari si
eccitasse pure lei a farla in quel modo sapendo di essere vista
mmmmh, sto sudando freddo.
Lei
Ho
una tale vergogna che non oso ricompormi. Mi sento morire, sudo
freddo, eppure mi scopro eccitata ......
Lui
Mmmmh
non lo so, forse, ma in realtà voglio che si accorga di me o no?
Rischio che fugga via? Mah forse no, forse rimane qui a farla per
me…sì è così, lei lo fa per me!! Sto delirando, l’eccitazione
nel vederla fare davanti a me una cosa talmente intima e oscena mi
sta facendo impazzire.
Lei
Sento
dei brividi al basso ventre. Una strana eccitazione mi prende alla
testa ed un calore incontenibile si spande in tutto il mio corpo.
Lui
Sento
il suo respiro, deve compiere uno sforzo non indifferente, mi ritrovo
con il cazzo in mano, mi sto masturbando senza accorgermene, guardo
il suo culetto, si sta aprendo per bene, eccolo sìììì un pezzo di
cacca, è grosso e sodo, lo vedo bene, quasi quasi le vorrei far
capire che sono qui e non deve aver paura, anzi se solo potessi dirle
che è stupenda, ma rischio di rovinare tutto…accidenti ma che fa?
Lei
Lentamente
dischiudo il mio buchino e lascio uscire un altro pezzo,
trattenendolo a metà.
Lui
No!
Non lo scarica per liberarsene il prima possibile ma prende fiato, la
cacca è sospesa, immobile, è come se avesse bisogno di una pausa
per il troppo sforzo, o forse no, magari lo fa per una voglia
perversa di mostrarsi così il più a lungo possibile, rallentare,
renderlo come un momento da ricordare, “cristallizzare” il tutto
Lei
Non
voglio farlo uscire tutto ..... voglio mostrarmi il più a lungo
possibile.
Lui
Magari
è in posa per me? Io le scatto un paio di foto e anche se è scuro
qualcosa con la luce del lampione si vedrà di sicuro…ha capito che
la sto osservando e sta cosa la stuzzica ne sono certo mmmmh…la mia
mano scorre sull’asta, credo che tra poco schizzerò, ma non posso
venire adesso, devo stare concentrato su quel meraviglioso culo
pallido aperto in modo così osceno…
Lei
Mmhhh,
anche io inizio a provare un sottile e perverso piacere, mai provato
prima .... di solito questo è un momento intimo che richiede
silenzio e concentrazione, ma in questa buia selva oscura, il suo
sguardo puntato su di me, mi manda letteralmente fuori di testa. Non
riesco a comprenderlo nemmeno io ..... e lentamente riprendo a
spingere, il pezzo di cacca si allunga, mentre sento il buchino
allargarsi sotto il mio sforzo. Ho l'impressione che sia qualcosa di
enorme, sì ... di veramente grande.
Lui
Sì
dai da brava, che bella troia che sei, perversa come voglio io…ecco
che la cacca riprende a scorrere fuori, sembra enorme, il culetto è
dilatato di brutto!
Lei
Mi
piace da impazzire la sensazione che un uomo mi stia segretamente
guardando mentre faccio la cacca, nascosta tra i cespugli.
Lui
Bellissima
scena, magari si sta eccitando pure lei, ecco la pipì, mmmmh
immagino la sua bella fichetta che spruzza oro, quanta grazia, magari
potergliela vedere, toccare o leccare subito dopo che ha finito di
spruzzare, asciugargliela io con la lingua, piano, delicatamente e
poi sempre con più foga, tutta dentro quella fessura che sa di
ambrosia e lei che mi spinge la faccia sempre più dentro
incitandomi, ansimando mmmmh!!
Lei
All'improvviso
un fiotto d'oro scivola lentamente sotto di me. Cerco di trattenermi,
ma sono quelle cose che a volte non puoi controllare. La pipì sgorga
impetuosa, ne lascio fluire quanto basta per avere un po’ di
sollievo, ma riesco a fermarla. Mi eccita questa sensazione di
bagnato, di sporco .. mmmhh. Abbasso la testa, mi guardo, sono
completamente aperta e la vista della mia rosellina mi fa eccitare
ancora di più. Tra umori e pipì devo essere davvero fradicia! Mi
sento oscena, irriverente, questo gioco libera tutta la mia
eccitazione, la infuoca. Continuo a spingere e poi mi fermo. Ne ho
tanta, lo sento. Ho proprio bisogno di liberarmi e così lascio
cadere il primo grande pezzo. E lui? cosa fa? sarà ancora lì a
guardare? Con la coda dell'occhio
capisco che è ancora lì. Non posso guardare. Il pensiero di
averlo fatto eccitare e magari venire, mi infiamma la mente.
Lui
Ritorno
in me, mi stavo perdendo lo spettacolo distratto dalle fantasie
oscene da vivere con lei…Uno spettacolo unico, ecco che si stacca
un pezzo enorme, lasciando l’ano dilatato ma subito altra
“cioccolata” fa capolino
Lei
Riprendo
a spingere, il buchino si riapre e un nuovo pezzo comincia ad uscire,
silenzioso, mentre la pipì torna a farsi sentire.
Lui
Non
resisto, tiro giù la zip e abbasso i pantaloni, il cazzo mi pulsa
forte, deve essere libero, sembra scoppiare da un momento all’altro
tra pipì e voglia di schizzare, se solo potessi avvicinarmi a te
tesoro e farti vedere come mi stai facendo eccitare di brutto!
Lei
Ne
spruzzo un altro fiotto caldo e mi fermo. Sono talmente eccitata che
potrei venire in pochi secondi.
Lui
Guarda
lei quanta pipì, è una fontanella la puttanella, adesso cosa fa? Si
tocca il culo la sporcacciona, se lo apre con le mani
Lei
Il
vento soffia su di me, mi scava nei buchi aperti, il mio ventre
sussulta. Ohhh, scendo con le mani sul mio sedere, lo accarezzo e
comincio ad allargarlo, ad aprirlo.
Lui
mmmmh
lo sapevo che avrebbe coinvolto pure lei fare una cosa del genere in
un posto all’aperto, spero però che sia eccitata soprattutto
perché ha capito che c’è un uomo a cazzo duro che la sta
osservando, questa complicità silenziosa e oscena tra lei che la fa
ed io che guardo mi fa andare via di testa!
Lei
Mmh,
mi eccita da impazzire! Il mio culetto esposto, far la cacca
all'aperto, sotto gli occhi di un guardone. Spingo di nuovo e
questa volta la lascio cadere. Così riprendo a fare la pipì, ne ho
tanta, bollente.
Lui
mmmmh,
ecco altra cacca che esce, ma cosa fa?
Lei
Spingo
di nuovo e un altro grande pezzo esce silenzioso, ma non lo lascio
cadere. Restringo il buchino e quello lentamente rientra di pochi
millimetri.
Lui
Incredibile!
Ha ritratto i muscoli dell’ano, la cacca è rientrata un po’ nel
culo, se lo fa ancora sborro senza ritegno, che porca che è, non mi
sbagliavo, lo fa perché vuole rendere più a lungo possibile il
mostrarsi così, forse vuole anche sentire la sensazione della cacca
che rientrando le riempie lo sfintere? Come una specie di lieve
penetrazione anale mmmmh, se lo fa per sentire tali sensazioni è
davvero una troia perversa! Chissà se finito lo spettacolo mi lascia
un bigliettino con il suo numero, magari!
Lei
Riprendo
a spingere, voglio svuotarmi completamente. Intanto comincio a
sentire i suoi respiri, si fanno più intensi, profondi. Avrà la
mano quasi piena di sborra, ne sono sicura. Spingo, chiudo,
spingo ancora, richiudo. Sento la mia cacca premere per uscire e il
mio culetto spalancarsi. Libero ancora un altro pezzo. E'
un nonsense ...una pura follia a luci rosse.
Lui
Ecco
adesso spinge ancora e cade un altro pezzo…
Lei
Sollevo
ancora di più la maglietta e scopro la mia schiena. Arrivo quasi ai
seni, ma non ho ancora il coraggio di arrivare a spogliarmi
completamente.
Lui
Cazzo
ma si sta spogliando! Questa è eccitata più di me! Se le vado a
vedere la fica non è bagnata solo di pipì, è fradicia anche di
umori, ci scommetto il cazzo!
Lei
E
ad ogni spinta sento la mia umida rosa aprirsi, bagnarsi.
Lui
Dai
escile vacca quelle belle tette, con questa aria fresca le verranno
di sicuro i capezzoli turgidi tutti da mordere mmmmh, se solo mi
facesse un cenno andrei lì e mi farei fare
un pompino a pelle mentre ancora la cacca le scorre lungo quel culo
da troia, magari è capace di sgrillettarsi con due dita mentre mi
succhia il cazzooooo! Sto andando via di testa, non pensavo che
osservarlo nella realtà fosse più eccitante che immaginarlo, ma la
colpa è di quella meravigliosa creatura perversa! Questa ha capito
tutto del gioco, non hai idea tesoro da quanto ti aspettavo…forse
però è solo una puttana di strada che lo ha preso nel culo e la
cosa le ha fatto venire lo stimolo, magari è pure stitica, così non
avendo un appoggio vicino ha dovuto arrangiarsi dove le capitava, e
adesso eccola qui, però da come è vestita e da come “gioca” nel
farlo non sembra, boh ma in fondo chi se ne frega. Sento qualcosa
sulla mano, me la guardo e ci trovo un po’ di sborra, uno schizzo è
partito incontrollato, non me ne curo…mollo la presa dall’asta e
il cazzo perde lo stimolo a schizzare, riprendo a osservarla, adesso
spinge e chiude, spinge e chiude…o mio Dio, ma è veramente
un’esperta di questo gioco, mi sta provocando? Forse lo avrà fatto
altre volte? Che invidia per il suo uomo che può goderne ogni volta,
o forse no, forse è come me, è solo segretamente attratta dalle
cose perverse e fino ad ora sono state solo fantasie ma adesso,
complice la mia presenza, si sta lasciando andare, sì sono solo io
il suo complice, lo fa perché ha provato nuove sensazioni e vuole
capire fin dove può arrivare la sua eccitazione nel fare una cosa
talmente oscena…
Lei
Continuo
ad espellere, mentre silenziosamente gemo, gemiti strozzati,
soffocati ....e ora anche i suoi, in lontananza. Lo sento
eccitarsi, ansimare più forte e infine venire.
Lui
La
cacca scorre piano, si ferma e poi esce, ma sta gemendo, gode la
troia! No così è troppo, ahahahah cazzo! Ahahaha…sono venuto
mmmmh, sento che ho un respiro affannato, devo calmarmi non voglio
che il rumore la “desti” da questa atmosfera ipnotica, oscena,
sporca e assurda…
Lei
Ahhhhh,
la fica mi sta per scoppiare. Spalancata e bagnata fino
all'inverosimile. Ancora una forte scossa, una potente
sensazione di calore. Non ce la faccio più a trattenermi, eppure mi
eccita sentirmi così, come appesa ad un filo.
Lui
La
guardo nuovamente e vedo ancora fiotti dorati uscirle dalla fichetta
che immagino succosa e liscia, deve avere una vescica enorme, ma
quanta ne fa?
Lei
Mi
accarezzo la pancia e alla fine libero tutta la mia pipì. Un lago
sotto di me. Purtroppo non ho fazzolettini in borsa con cui pulirmi.
Che fare?
Lui
Ha
finito di espletare, ma adesso come farà a….
Lei
Così
penso che l'unica è usare i miei slip. Mi sfilo pantaloni e
mutandine e con queste mi pulisco strofinandomi con cura.
Lui
Cazzo
si sta pulendo con gli slip, oh sì da vera sporca troia indecente,
sì pulisciti così da brava, piano, alza un po’ il culo, apriti le
chiappe, infilati così dentro il culo le mutandine dai, ormai sono
inservibili, chissà se mi fa un cenno di andare lì, le pulirei io
il culetto osceno, le farei aprire bene il buchetto e ci piscerei
sopra!!
Lei
Le
abbandono lì, chissà che il guardone non venga a prenderle. Poi
mi rivesto.
Lui
No,
si sta rivestendo, che faccio? La chiamo? Mmmmh no meglio di no
rischio che si metta ad urlare, il momento di estasi credo sia
scemato…io devo pisciare adesso altrimenti mi scoppia la
pancia…aspetto che se ne vada però, ecco adesso va via, voltati
prima dai, fammi un cenno tesoro o un mezzo sorrisetto…
Lei
Ora
potrei anche voltarmi e guardarlo in faccia.... eppure non voglio
vederlo, questo sconosciuto. Restiamo entrambi nell'oscurità,
volutamente distanti dal lampione. Sono ancora un bagno di umori,
devo masturbarmi!!!!! Così mi allontano, affrettando il
passo. Questa volta non vedo proprio l'ora di tornare a casa!
Lui
No,
se ne va, forse è meglio così, adesso vado dove ci sono i suoi
“frutti”, ci sono sopra e vedo le sue mutandine sporche lasciate
lì, saranno un regalo per me? Mi piace immaginare sia proprio così,
le raccolgo e le annuso senza bisogno di metterle sotto al naso,
infatti già ad una certa distanza si sentono aromi forti, sono
fradicie di pipì e ci sono segni evidenti di “cioccolata”, le
terrò come una reliquia, dopo a casa credo che in bagno le avvolgerò
sul cazzo e mi masturberò ancora guardando le foto di lei fatte al
cellulare. Mentre immagino certe scene di poco prima il mio cazzo
ormai calmo inizia a far uscire i primi fiotti dorati che alimentano
il lago di pipì lasciato poc’anzi dalla troietta, il mio spruzzo è
forte e incontrollato, esce ancora un po’ di sborra, la sua cacca
viene inondata dalla mia pioggia ma non guardo, la cosa in fondo non
mi interessa, per me la vera eccitazione è un’altra, lo è aver
visto lei eccitata quanto me, sono poche che capiscono tale sottile
complicità, forse alcune lo sognano ma mai si azzarderebbero, invece
lei oggi lo ha fatto e mi piace credere che lo abbia eseguito solo
per me…chissà se a casa dopo si masturberà? Sì lo farà di
sicuro, ormai è mia complice, se lo farò io lo farà anche lei, non
resisterà ;)
Mi
ricompongo e con passo svelto vado nell’altra direzione rispetto a
dove è andata lei, anche se per un attimo la voglia di seguirla mi
salta in mente, ma torno lucido e cancello quella folle idea…prima
di andarmene guardo ancora un po’ con la torcia del cellulare se
trovo lì per terra un suo bigliettino ma non c’è nulla, adesso
l’odore dei suoi frutti è forte, li sento più pungenti alle
narici e mi stanno dando un po’ fastidio, l’eccitazione è
sparita e gli effetti collaterali di queste cose hanno il
sopravvento, mi dirigo verso casa, guardo l’ora e mi rendo conto
che senza accorgermene sono passati quasi venti minuti…avvolgo le
sue mutandine dentro ad un fazzoletto e lo stringo forte, adesso non
vedo proprio l’ora di tornare a casa.
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